Howl si scusa per l'assenza delle ultime settimane ma la calura attanaglia anche il suo diroccato castello sprovvisto di climatizzatore... Grazie all'aria fresca di questi giorni, Howl è di nuovo in sella e pronto a piantare il suo cartello da qualche parte!
L'attenzione di Howl è stata catturata dal clamore suscitato dalle dichiarazioni rilasciate dall'onorevole del PdL Fabio Granata lo scorso 19 luglio:
"Ci sono pezzi dello Stato, del Governo e della politica che fanno di tutto per ostacolare le indagini sulla strage di via D'Amelio e creare condizioni di delegittimazione della magistratura".
Questa frase e le ripercussioni che ha avuto nella scena politica italiana ha colpito Howl per diversi motivi.
Intanto l'onorevole Granata si accorge solo ora che nel governo e nei ruoli chiave dello Stato vi sono persone dal passato, diciamo, travagliato. Basti citare il senatore Marcello Dell'Utri... In secondo luogo la reazione furiosa di molti esponenti del PdL alle parole di Granata. Il ministro degli esteri Frattini disse:
"Non possiamo accettare chi adombra semplicemente il pericolo che ci siano collusioni con ambienti criminali, (...) Noi siamo convinti che in un grande partito si debba favorire la libera espressione del pensiero, non un'opposizione interna continua e costante".
La vice presidente dei senatori del PdL addirittura affermava:
"A questo punto auspico che, come avverrebbe in qualsiasi associazione e come prevede lo Statuto, Granata venga immediatamente deferito al collegio dei probiviri del Pdl per i provvedimenti disciplinari opportuni, affinché‚ non si crei il precedente che un esponente del nostro partito continui a destabilizzarne la credibilità attaccando sistematicamente i suoi stessi colleghi come è avvenuto anche in questa circostanza".
Queste (ed altre) prese di posizione alle parole di Granata hanno davvero lasciato di stucco Howl. Un esponente politico lamenta una qualche forma di favoreggiamento da parte di organi dello Stato Italiano in un vile omicidio e i suoi colleghi come rispondono? "E' un piantagrane! Rientri nei ranghi o sbattetelo fuori dal partito!"
Questo episodio ha messo in moto i pensieri di Howl e lo ha condotto a fare una riflessione più ampia sugli sviluppi della politica italiana. E' da notare come ormai la "linea di partito" non sia più una "guida" da seguire ma è diventata una ferrea rotaia dalla quale i nostri politici non vogliono o non possono discostarsi.
Spesso le dichiarazioni del leader di partito vengono riprese dai suoi compagni come fossero perle di assoluta verità, senza che vengano analizzate o interpretate nel loro reale impatto sulla società.
"Il nucleare è l'energia del futuro" tuona il leader e tutti i suoi parlamentari fanno proprio questo dogma, difendendolo a spada tratta, anche se fino a pochi anni prima erano convinti sostenitori dell'esatto contrario (a tal proposito è fin troppo facile citare il portavoce del Popolo della Libertà Daniele Capezzone, già segretario dei Radicali Italiani). Il cartellaio potrebbe portarvi altri esempi, ma è sicuro che abbiate capito di cosa si sta parlando.
Iddio fornì l'uomo del libero arbitrio e del libero pensiero, la politica glielo tolse!
A modesto parere di Howl i progetti di qualsiasi politico devono essere soppesati e analizzati in primo luogo dagli esponenti del suo partito ed in seguito, in maniera più approfondita, dall'opposizione e dal dibattito parlamentare. Si prendono idee come se fossero oro colato: non se ne valuta l'inerenza alla situazione sociale, non se ne calcola il costo in termini economici e soprattutto non si ha più il dibattito politico. Il tema federalismo ne è l'esempio lampante: nessuno sa quanto verrà a costarci, nessuno sa se porterà reale beneficio allo Stato e ai cittadini e nessuno apre un dibattito serio sulla sua reale funzione.
La politica dovrebbe essere un confronto di idee dei rappresentati eletti dei cittadini su questioni che riguardano il benessere degli italiani. In Italia questa visione si è persa ormai da molto tempo...
lunedì 26 luglio 2010
martedì 6 luglio 2010
Alieni captati dal vostro computer: avete SETI di conoscenza?
Strabilioni di stelle e millemila alla ventesima galassie. Quante cose nasconde l'universo? Ogni notte, prima di spegnere lo sguardo sul cuscino, Howl mira i campi luminosi del cielo, chiedendosi quali e quante forme di vita possano celare. Perché se l'era immaginato già il buon Giordano Bruno. Se la vita esiste è possibile che il pianeta Terra non ne abbia l'esclusiva. Via dalla mente le improbabili iconografie del cinema fantastico, non è detto che gli alieni siano verdi e stranocchiuti. Se esistono, allora potrebbero avere forme infinitamente diverse da quella umana, dimensioni macroscopiche o minutamente impercettibili. E i dischi volanti? Ed Howl che ne sa? Non ne ha mai visti. Una volta un benzinaio gl'ha detto d'averne rifornito uno e d'avergli cambiato il filtro dell'olio, ma il Cartellaio rimane scettico. La vita extraterrestre potrebbe essere quanto di più astratto e sfuggente e lontano e alieno ai sensi dell'uomo.
Howl è sicuro di non avervi scoraggiati. Dite la verità, qualche curiosità marziana ce l'avete anche voi. Bricconi! Dunque, come Howl e come gran parte del mondo scientifico, anche voi vorreste sapere se gli omini verdi esistono. Bene, ci sono due vie per trovarli. La prima è quella di telefonare al centralino dell'Area 51, ma al momento Howl ha smarrito il numero. La seconda è quella di ascoltarli alla radio. Starete pensando che entrambe le soluzioni siano improbabili e fantasiose. Bene, sarete smentiti.
Udite! [letteralmente] Udite! Se forme di vita extramondo esistono potrebbero essere udite via radio. Avete capito bene. Ci si sintonizza sulla frequenza di 1,420 gigahertz e si cerca di captare segnali emblematici come, ad esempio, una serie di picchi energetici regolari o che seguano uno schema fondato come la sequenza dei numeri primi (1, 2, 3, 5, 7 ecc). Vi chiederete perché proprio 1,420 gigahertz? Perché questa é la frequenza dell’idrogeno neutro, ossia quella con cui gli elettroni dell'idrogeno percorrono l'orbita attorno al loro nucleo. E' una costante universale nonché la frequenza più "diffusa" dell’universo, pertanto si presume che una qualsiasi forma di vita tecnologicamente sviluppata ne dovrebbe essere a conoscenza.
Ad operare in questo senso è un gruppo di "radioamatori" tutt'altro che sprovveduto. Sono gli scienziati del S.E.T.I. (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), che dal 1960 puntano i loro telescopi verso il cielo, col fine di registrare eventuali segnali diffusi da civiltà aliene avanzate. Si diceva all'inizio che le forme di vita aliene potrebbero avere strutture diversissime dalla nostra, ma è altrettanto innegabile l'eventualità che ne esistano altre alla portata dei nostri "sensi". Nel caso lancino messaggi, o semplicemente hits quali Life on Mars di David Bowie, ci sono quelli del S.E.T.I.
Finora sono stati captati solo segnali naturali, ma la possibilità di avere qualche successo c'è tutta. Comunque, naturali o artificialieni che siano, questi segnali una volta captati devono essere necessariamente analizzati. Per fare ciò in tempi non geologici, sarebbe necessario un computer inimmaginabilmente più potente del super computer più potente che ora abbiamo a disposizione. Come ovviare a questo problema? Semplice! Se per spostare un tronco non hai a disposizione un elefante, in alternativa puoi usare cinque milioni di formiche. Praticamente quelli del S.E.T.I. si sono inventati un meraviglioso sistema di smistamento che distribuisce i tanti dati alle tante formiche sparse per il mondo. Vediamo come funziona il programma SETI@home.
I dati da analizzare vengono suddivisi in piccoli pacchetti e inviati agli iscritti in tutto il pianeta. I loro computer li analizzeranno e manderanno indietro i risultati dei loro calcoli. Così, dove non arriva un singolo super computer arriveranno milioni di normali computer da casa e da ufficio. Ma chi sono questi iscritti? Meraviglia delle meraviglie: siete voi e i vostri amici. E' sufficiente scaricare ed istallare il software sul vostro computer ed una piccolissima parte di esso lavorerà in automatico per il S.E.T.I. Non dovete fare altro che accendere il Pc e connetterlo a Internet. Il programma è leggerissimo e chiunque può prendervi parte. Si calcola che, grazie ai 5 milioni e 200 mila iscritti, la potenza di calcolo del programma SETI@home si aggiri intorno ai 770 TeraFLOPS, cioè 770 mila miliardi di operazioni al secondo! Altro che calcolatrici, signori. Tra una lettura sul Cartello e uno spulciamento di facebook, il vostro computerino potrebbe cogliere il segnale vincente e farlo sapere a chi di dovere in tempo reale.
Molti di voi diranno si ma è quasi impossibile che ci sia qualcun altro di intelligente nell'universo. A questo punto Howl vi suggerirebbe l'equazione di Drake, la quale calcola quante probabilità ci sono che esistano vite aliene. L'equazione prende in esame la frequenza dei pianeti abitabili intorno alle stelle, il numero di stelle per galassia, il numero di galassie nell’universo, le probabilità che su questi pianeti si sviluppi la vita ed altro ancora. In conclusione, solo la nostra galassia potrebbe fornire da 100 a 50.000 forme di vita intelligenti. Soprattutto non dimentichiamo che nell'universo ci sono 400 miliardi di galassie. A voi l'ardua moltiplicazione.
Pensate all’importanza di tale progetto: riuscire a contattare, o quantomeno ad ascoltare, una civiltà aliena. Avere la sicurezza di non essere soli nell’universo. Se non è meritevole di un contributo questa causa, Howl non sa quale altra possa esserlo.
Per scaricare il programma: SETI@home
Per saperne molto di più: SETI Italia Official Web Site
Per ipotizzare tanto più: Equazione di Drake
Howl ha già istallato il software sul proprio computer. Da stanotte guarderà il cielo e sarà più sereno. Riposerà gli occhi e aguzzerà le orecchie. Magari si dimenticherà presto del programma invisibile che gira nel suo Pc, ma un giorno potrebbe non credere ai propri timpani. O magari, più semplicemente, quando uno scienziato stralunato lo contatterà per dirgli abbiamo captato qualcosa, penserà ad uno scherzo alienante. Ma non è detto. E.T. potrebbe essere là fuori a ciarlare con le stelle. Non vorreste avere una, solo una possibilità di sentire cosa dice?
Howl è sicuro di non avervi scoraggiati. Dite la verità, qualche curiosità marziana ce l'avete anche voi. Bricconi! Dunque, come Howl e come gran parte del mondo scientifico, anche voi vorreste sapere se gli omini verdi esistono. Bene, ci sono due vie per trovarli. La prima è quella di telefonare al centralino dell'Area 51, ma al momento Howl ha smarrito il numero. La seconda è quella di ascoltarli alla radio. Starete pensando che entrambe le soluzioni siano improbabili e fantasiose. Bene, sarete smentiti.
Udite! [letteralmente] Udite! Se forme di vita extramondo esistono potrebbero essere udite via radio. Avete capito bene. Ci si sintonizza sulla frequenza di 1,420 gigahertz e si cerca di captare segnali emblematici come, ad esempio, una serie di picchi energetici regolari o che seguano uno schema fondato come la sequenza dei numeri primi (1, 2, 3, 5, 7 ecc). Vi chiederete perché proprio 1,420 gigahertz? Perché questa é la frequenza dell’idrogeno neutro, ossia quella con cui gli elettroni dell'idrogeno percorrono l'orbita attorno al loro nucleo. E' una costante universale nonché la frequenza più "diffusa" dell’universo, pertanto si presume che una qualsiasi forma di vita tecnologicamente sviluppata ne dovrebbe essere a conoscenza.
Ad operare in questo senso è un gruppo di "radioamatori" tutt'altro che sprovveduto. Sono gli scienziati del S.E.T.I. (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), che dal 1960 puntano i loro telescopi verso il cielo, col fine di registrare eventuali segnali diffusi da civiltà aliene avanzate. Si diceva all'inizio che le forme di vita aliene potrebbero avere strutture diversissime dalla nostra, ma è altrettanto innegabile l'eventualità che ne esistano altre alla portata dei nostri "sensi". Nel caso lancino messaggi, o semplicemente hits quali Life on Mars di David Bowie, ci sono quelli del S.E.T.I.

I dati da analizzare vengono suddivisi in piccoli pacchetti e inviati agli iscritti in tutto il pianeta. I loro computer li analizzeranno e manderanno indietro i risultati dei loro calcoli. Così, dove non arriva un singolo super computer arriveranno milioni di normali computer da casa e da ufficio. Ma chi sono questi iscritti? Meraviglia delle meraviglie: siete voi e i vostri amici. E' sufficiente scaricare ed istallare il software sul vostro computer ed una piccolissima parte di esso lavorerà in automatico per il S.E.T.I. Non dovete fare altro che accendere il Pc e connetterlo a Internet. Il programma è leggerissimo e chiunque può prendervi parte. Si calcola che, grazie ai 5 milioni e 200 mila iscritti, la potenza di calcolo del programma SETI@home si aggiri intorno ai 770 TeraFLOPS, cioè 770 mila miliardi di operazioni al secondo! Altro che calcolatrici, signori. Tra una lettura sul Cartello e uno spulciamento di facebook, il vostro computerino potrebbe cogliere il segnale vincente e farlo sapere a chi di dovere in tempo reale.
Molti di voi diranno si ma è quasi impossibile che ci sia qualcun altro di intelligente nell'universo. A questo punto Howl vi suggerirebbe l'equazione di Drake, la quale calcola quante probabilità ci sono che esistano vite aliene. L'equazione prende in esame la frequenza dei pianeti abitabili intorno alle stelle, il numero di stelle per galassia, il numero di galassie nell’universo, le probabilità che su questi pianeti si sviluppi la vita ed altro ancora. In conclusione, solo la nostra galassia potrebbe fornire da 100 a 50.000 forme di vita intelligenti. Soprattutto non dimentichiamo che nell'universo ci sono 400 miliardi di galassie. A voi l'ardua moltiplicazione.
Pensate all’importanza di tale progetto: riuscire a contattare, o quantomeno ad ascoltare, una civiltà aliena. Avere la sicurezza di non essere soli nell’universo. Se non è meritevole di un contributo questa causa, Howl non sa quale altra possa esserlo.
Per scaricare il programma: SETI@home
Per saperne molto di più: SETI Italia Official Web Site
Per ipotizzare tanto più: Equazione di Drake
Howl ha già istallato il software sul proprio computer. Da stanotte guarderà il cielo e sarà più sereno. Riposerà gli occhi e aguzzerà le orecchie. Magari si dimenticherà presto del programma invisibile che gira nel suo Pc, ma un giorno potrebbe non credere ai propri timpani. O magari, più semplicemente, quando uno scienziato stralunato lo contatterà per dirgli abbiamo captato qualcosa, penserà ad uno scherzo alienante. Ma non è detto. E.T. potrebbe essere là fuori a ciarlare con le stelle. Non vorreste avere una, solo una possibilità di sentire cosa dice?
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L'UOMO CHE RUGGI' DAL FUTURO
giovedì 1 luglio 2010
Dialogando coi muri...
- "Il Senatore della Repubblica italiana Marcello Dell'Utri è un mafioso?"
- "Si, ma solo fino al '92..."
- "Ah capisco... Quindi è un mafioso?"
- "...No, ne è uscito..."
- "Cioè si è pentito?"
- "No! Semplicemente ha detto basta, non voglio più fare il mafioso..."
- "Stai scherzando?"
- "No no! credo sia l'unica persona che sia riuscita ad uscire dalla mafia senza farsi uccidere e senza alzare la
voce..."
- "Cioè, tu mi vuoi dire che la mafia ha collaborato per 20 anni con Dell'Utri, lo ha fatto progredire nella scala gerarchica italiana, lo favorisce fino al '92 e proprio mentre si appresta a fondare il partito più potente che la storia della Repubblica abbia mai avuto, ebbene mi vuoi dire che quando arriva a questa vetta, lo LASCIA ANDARE????"
- "Si... Perchè? A me non sembra così assurda come cosa..."
- "Vabbè, ma ora l'hanno condannato anche in secondo grado, si sarà dimesso dalla carica di senatore..."
- "No no! Anzi! Anche il Presidente del Consiglio, la stampa, i TG e molti politici gli hanno dimostrato solidarietà!"
- "Scusami ma mi viene da vomitare..."
Questo immaginario e surreale dialogo è quello che frulla nella testa di Howl quando immagina di parlare con i vari esponenti di governo e i giornalisti che hanno cercato di minimizzare la condanna a 7 anni di reclusione per il Senatore del PdL Marcello Dell'Utri.
Infatti nel processo di appello Dell'Utri è stato riconosciuto COLPEVOLE di concorso esterno in associazione mafiosa; ciò significa che si è reso responsabile del reato di associazione a delinquere finalizzata a favorire un'associazione mafiosa, senza però entrare a far parte della stessa. Il vero problema qual è? Perché molti giornali italiani e politici si ostinano a dire che la magistratura ha perso la sua battaglia in tribunale? Perché sono state usate tutte le locuzioni possibili per evitare di dire la parola COLPEVOLE? Ancora, perché nessuno ha ancora chiesto le dimissioni del Senatore? Howl vi ricorda che il prossimo grado di giudizio a cui potrà ricorrere la difesa di Dell'Utri è la Cassazione, la quale non deciderà nel merito (colpevole o innocente) ma nella forma (errori procedurali ecc.).
Cerchiamo di dare una risposta ai tanti interrogativi che non dovrebbero essere posti, in quanto nel paese di Falcone e Borsellino bisognerebbe sbattere a pedate in cella un signore che è stato giudicato un ausiliare della mafia e non innalzarlo a martire della giustizia. Scuserete Howl se non approfondisce il discorso facendo nomi, date e fornendo la documentazione specifica, ma queste sono di dominio pubblico, possono essere reperite facilmente sul Web. Ricordate il motto di Howl: "l'importante è pensare!".
In molti hanno gridato alla "assoluzione" di Dell'Utri, dato che il PM aveva richiesto una pena più severa in conseguenza delle indagini svolte, le quali erano volte a dimostrare una "regia" mafiosa atta a intrecciare profondamente Cosa Nostra con le più alte cariche politche dell'allora vacillante Stato Italiano (siamo nel biennio che va dal 1992 al 1994). Tali accuse erano/sono supportate dalle dichiarazioni di almeno due pentiti, tra cui Gaspare Spatuzza, il quale però (insolitamente) non è stato ascoltato dai giudici perché ritenuto "inattendibile", anche se per ritenere inattendibili le dichiarazioni di qualcuno bisognerebbe ascoltarlo... I giudici hanno rigettato l'ipotesi accusatoria giudicando colpevole Dell'Utri per i soli fatti accaduti fino al '92. Ma, come si chiedeva uno dei due protagonisti del dialogo iniziale, come mai la mafia avrebbe rinunciato a un "cavallo vincente" proprio mentre varcava la linea del traguardo? Infatti se lo chiede lo stesso Senatore Dell'Utri, dichiarando dopo la pronuncia dei giudici:
"Sentenza pilatesca, incoerente. I giudici mi fanno passare per mafioso fino al ’92, ma cadono in contraddizione: se fosse vero, la mafia non mi avrebbe mollato proprio nel ’92, quando poteva sperare nei veri vantaggi del potere, della politica!".
E in effetti questa sua interpretazione non fa una grinza! Come fa qualcuno ritenuto, provato, collaboratore della mafia fino al '92 ad uscirne proprio quando diventa così importante? E' la domanda a cui i giudici dovranno dare una risposta con le motivazioni della sentenza.
Tuttavia, l'aver condannato un uomo a 7 anni anziché 12 non significa ASSOLVERLO. E' come se un imputato accusato di omicidio volontario fosse riconosciuto colpevole di omicidio preterintenzionale. La differenza di pena c'è, l'intenzione dell'omicida poteva essere diversa, ma la sostanza non cambia: quell'uomo ha ucciso una persona e la vittima è morta. Il senatore Dell'Utri è stato giudicato COLPEVOLE, non di tutti i reati a lui ascritti, ma sicuramente fu colluso con la mafia. La sostanza non cambia. I favori dalla mafia e alla mafia furono fatti. E qui entra in gioco la stampa e i telegiornali italiani.
Howl vi invita a vedere i link qui di seguito.
http://www.youtube.com/watch?v=ufZTK0QvT_o
http://www.youtube.com/watch?v=NpmvyheRgJ0
Nel servizio del TG1 addirittura si parla di ASSOLUZIONE. Il video riguardante Studio Aperto invece lo lascio ai vostri commenti (specie nella parte relativa all'affermazione che definisce "reato discutibile" l'associazione mafiosa).
La questione purtroppo non finisce qui. Infatti alla luce delle vicende sopra descritte, nessuna voce dell'opposizione politica italiana si è levata a chiedere con forza le dimissioni del Senatore Dell'Utri. Nessuna interrogazione parlamentare sul caso è stata richiesta. Possibile che tutto ciò accada in un paese democratico, occidentale? Qualcuno, anche nell'opposizione, dovrà rendere conto di queste gravi mancanze.
Howl si rende conto che il non riconoscere l'intero castello accusatorio presentato dai pubblici ministeri possa risultare un colpo alle indagini svolte, ma si rende anche conto della enorme differenza che esiste tra il ritenere colpevole qualcuno per parte delle accuse e il ritenerlo innocente. Howl invece non riesce a rendersi conto di come questa differenza possa sfuggire ai media italiani. Possibile che ci si ostini ad attaccare la magistratura, la quale, Howl ci tiene a sottolinearlo, sta solo svolgendo il suo lavoro? E' infatti lo stesso Dell'Utri a mettere in ballo la giustizia italiana affermando:
“Dovevano assolvermi anche per il ‘prima’ del 1992, ma non l’han fatto per dare un contentino alla Procura. Per evitare lo schiaffo… Il problema è la Procura. Caselli e Ingroia sono potentissimi, in grado di condizionare l’ambiente. Spero di non trovare in Cassazione un giudice di Palermo” .
Siamo arrivati al punto in cui se un giudice ritiene colpevole un indagato, non è colpa dell'imputato aver tenuto una condotta riprovevole, ma è colpa del giudice averla riscontrata, giudicata e sanzionata?
- "Si, ma solo fino al '92..."
- "Ah capisco... Quindi è un mafioso?"
- "...No, ne è uscito..."
- "Cioè si è pentito?"
- "No! Semplicemente ha detto basta, non voglio più fare il mafioso..."
- "Stai scherzando?"
- "No no! credo sia l'unica persona che sia riuscita ad uscire dalla mafia senza farsi uccidere e senza alzare la
voce..."
- "Cioè, tu mi vuoi dire che la mafia ha collaborato per 20 anni con Dell'Utri, lo ha fatto progredire nella scala gerarchica italiana, lo favorisce fino al '92 e proprio mentre si appresta a fondare il partito più potente che la storia della Repubblica abbia mai avuto, ebbene mi vuoi dire che quando arriva a questa vetta, lo LASCIA ANDARE????"
- "Si... Perchè? A me non sembra così assurda come cosa..."
- "Vabbè, ma ora l'hanno condannato anche in secondo grado, si sarà dimesso dalla carica di senatore..."
- "No no! Anzi! Anche il Presidente del Consiglio, la stampa, i TG e molti politici gli hanno dimostrato solidarietà!
- "Scusami ma mi viene da vomitare..."
Questo immaginario e surreale dialogo è quello che frulla nella testa di Howl quando immagina di parlare con i vari esponenti di governo e i giornalisti che hanno cercato di minimizzare la condanna a 7 anni di reclusione per il Senatore del PdL Marcello Dell'Utri.
Infatti nel processo di appello Dell'Utri è stato riconosciuto COLPEVOLE di concorso esterno in associazione mafiosa; ciò significa che si è reso responsabile del reato di associazione a delinquere finalizzata a favorire un'associazione mafiosa, senza però entrare a far parte della stessa. Il vero problema qual è? Perché molti giornali italiani e politici si ostinano a dire che la magistratura ha perso la sua battaglia in tribunale? Perché sono state usate tutte le locuzioni possibili per evitare di dire la parola COLPEVOLE? Ancora, perché nessuno ha ancora chiesto le dimissioni del Senatore? Howl vi ricorda che il prossimo grado di giudizio a cui potrà ricorrere la difesa di Dell'Utri è la Cassazione, la quale non deciderà nel merito (colpevole o innocente) ma nella forma (errori procedurali ecc.).
Cerchiamo di dare una risposta ai tanti interrogativi che non dovrebbero essere posti, in quanto nel paese di Falcone e Borsellino bisognerebbe sbattere a pedate in cella un signore che è stato giudicato un ausiliare della mafia e non innalzarlo a martire della giustizia. Scuserete Howl se non approfondisce il discorso facendo nomi, date e fornendo la documentazione specifica, ma queste sono di dominio pubblico, possono essere reperite facilmente sul Web. Ricordate il motto di Howl: "l'importante è pensare!".
In molti hanno gridato alla "assoluzione" di Dell'Utri, dato che il PM aveva richiesto una pena più severa in conseguenza delle indagini svolte, le quali erano volte a dimostrare una "regia" mafiosa atta a intrecciare profondamente Cosa Nostra con le più alte cariche politche dell'allora vacillante Stato Italiano (siamo nel biennio che va dal 1992 al 1994). Tali accuse erano/sono supportate dalle dichiarazioni di almeno due pentiti, tra cui Gaspare Spatuzza, il quale però (insolitamente) non è stato ascoltato dai giudici perché ritenuto "inattendibile", anche se per ritenere inattendibili le dichiarazioni di qualcuno bisognerebbe ascoltarlo... I giudici hanno rigettato l'ipotesi accusatoria giudicando colpevole Dell'Utri per i soli fatti accaduti fino al '92. Ma, come si chiedeva uno dei due protagonisti del dialogo iniziale, come mai la mafia avrebbe rinunciato a un "cavallo vincente" proprio mentre varcava la linea del traguardo? Infatti se lo chiede lo stesso Senatore Dell'Utri, dichiarando dopo la pronuncia dei giudici:
"Sentenza pilatesca, incoerente. I giudici mi fanno passare per mafioso fino al ’92, ma cadono in contraddizione: se fosse vero, la mafia non mi avrebbe mollato proprio nel ’92, quando poteva sperare nei veri vantaggi del potere, della politica!".
E in effetti questa sua interpretazione non fa una grinza! Come fa qualcuno ritenuto, provato, collaboratore della mafia fino al '92 ad uscirne proprio quando diventa così importante? E' la domanda a cui i giudici dovranno dare una risposta con le motivazioni della sentenza.
Tuttavia, l'aver condannato un uomo a 7 anni anziché 12 non significa ASSOLVERLO. E' come se un imputato accusato di omicidio volontario fosse riconosciuto colpevole di omicidio preterintenzionale. La differenza di pena c'è, l'intenzione dell'omicida poteva essere diversa, ma la sostanza non cambia: quell'uomo ha ucciso una persona e la vittima è morta. Il senatore Dell'Utri è stato giudicato COLPEVOLE, non di tutti i reati a lui ascritti, ma sicuramente fu colluso con la mafia. La sostanza non cambia. I favori dalla mafia e alla mafia furono fatti. E qui entra in gioco la stampa e i telegiornali italiani.
Howl vi invita a vedere i link qui di seguito.
http://www.youtube.com/watch?v=ufZTK0QvT_o
http://www.youtube.com/watch?v=NpmvyheRgJ0
Nel servizio del TG1 addirittura si parla di ASSOLUZIONE. Il video riguardante Studio Aperto invece lo lascio ai vostri commenti (specie nella parte relativa all'affermazione che definisce "reato discutibile" l'associazione mafiosa).
La questione purtroppo non finisce qui. Infatti alla luce delle vicende sopra descritte, nessuna voce dell'opposizione politica italiana si è levata a chiedere con forza le dimissioni del Senatore Dell'Utri. Nessuna interrogazione parlamentare sul caso è stata richiesta. Possibile che tutto ciò accada in un paese democratico, occidentale? Qualcuno, anche nell'opposizione, dovrà rendere conto di queste gravi mancanze.
Howl si rende conto che il non riconoscere l'intero castello accusatorio presentato dai pubblici ministeri possa risultare un colpo alle indagini svolte, ma si rende anche conto della enorme differenza che esiste tra il ritenere colpevole qualcuno per parte delle accuse e il ritenerlo innocente. Howl invece non riesce a rendersi conto di come questa differenza possa sfuggire ai media italiani. Possibile che ci si ostini ad attaccare la magistratura, la quale, Howl ci tiene a sottolinearlo, sta solo svolgendo il suo lavoro? E' infatti lo stesso Dell'Utri a mettere in ballo la giustizia italiana affermando:
“Dovevano assolvermi anche per il ‘prima’ del 1992, ma non l’han fatto per dare un contentino alla Procura. Per evitare lo schiaffo… Il problema è la Procura. Caselli e Ingroia sono potentissimi, in grado di condizionare l’ambiente. Spero di non trovare in Cassazione un giudice di Palermo” .
Siamo arrivati al punto in cui se un giudice ritiene colpevole un indagato, non è colpa dell'imputato aver tenuto una condotta riprovevole, ma è colpa del giudice averla riscontrata, giudicata e sanzionata?
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